La creazione di “Alice nel paese delle Meraviglie” (Parte 1)

Ciao ragazzi,

In questo periodio ho ri-cominciato a leggere un romanzo che mi ha affascinato moltissimo. Sto parlando di “Alice nel paese delle Meraviglie” scritto da Lewis Carrol.

L’edizione che ho in possesso, quella della casa editrice Rizzoli, e’ sicuramente una delle migliori in quanto in primis contiene in un unico volume i due libri di Alice (il famoso “Alice nel paese delle Meraviglie” e il suo seguito “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”), in secundis perche’ questa edizione contiene in ogni pagina delle note esplicative che fanno comprendere meglio il “non senso fantastico” di questo libro (come le freddure, i giochi linguistici e la scelta dei personaggi) e in tertiis in quanto sono presenti le illustrazioni di John Tenniel.

E di conseguenza non potevo non scrivere un articolo sulla creazione di questo lungometraggio, il mio film Disney preferito!

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Walt Disney ebbe sempre un grande riguardo nei confronti dei libri di Lewis Carrol. Disse una volta:

Nessuna storia in tutta la letteratura inglese mi ha mai intrigato quanto Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carrol. Mi ha appassionato gia’ dalla prima volta che l’ho letto quando ero uno scolaro, e non appena ho avuto la possibilita’, dopo che incominciai a fare cartoni animati, ne acquistai i diritti per realizzare un film

Walt Disney amava questi libri probabilmente perche’ Lewis Carroll apprezzava il periodo d’infanzia tanto quanto lui. Una volta disse:

Molte persone crescono. Questo e’ il vero guaio del mondo, troppe persone crescono…e crescono in fretta! E dimenticano. Non si ricordano come si era a 13 anni. Trattano i bambini come esseri inferiori. Bhe, io non lo farò

Come e’ iniziato il film

tumblr_n987hhoqpf1r337tvo2_400Tra il 1923 e il 1927 Walt Disney produsse le Alice Comedies, una serie di 57 cortometraggi in tecnica mista che diedero alla Disney Brothers Cartoon Studio il suo primo successo.

Venivano raccontate le avventure di una bambina in carne ossa di nome Alice che interaggiva con dei personaggi disegnati a mano. Sin da allora Mr Disney aveva in mente di creare un film basato sulla storia di Lewis Carroll.

Walt Disney acquisto’ i diritti delle illustrazione di Tenniel nel 1931 e considero’ di fare una versione animata/live action della storia, con protagonista Mary Pickford come Alice, e nel 1933 vennero effettuate alcune prove del colore sullo schermo su di lei.

In seguito  Disney accantono’ il progetto dopo che la Paramount ne fece una versione cinematografica, ma successivamente chiese a David Hall (un artista e designer hollywoodiano) di creare alcuni concept arts per un lungometraggio di animazione. A causa della Seconda Guerra Mondiale, non iniziarono seriamente a produrre il film sino al Giugno 1947.

Storyline

Marc Davis and Kathryn Beaumont Alice in Wonderland Publicity Photo c. Oct. 1950

Disney riconobbe il fatto che la storia raccontata nel libro era troppo lunga per essere contenuta in un film d’animazione, percio’ decise di tagliare alcune sequenze e alcuni personaggi furono eliminati, o almeno venivano raccontate le loro avventure in un tempo piu’ breve.

Walt descrisse questo film come “un meraviglioso mondo composto da personaggi pittoreschi”. I libri di Lewis Carroll contengono all’incirca 80 personaggi e Disney ne porto’ sullo schermo 35.

Personaggi come il Grifone, La Finta Tartaruga, la Duchessa , il Jabberwock e Humpty Dumpty (“era troppo un chiaccherone”) furono lasciati fuori nella produzione del film.
Comunque per conoscere meglio la storia del Grifone e la Finta Tartaruga, date un’occhiata all’ articolo interamente dedicato a loro che scrissi tempo fa!

Il trucco stava nel condensare i due romanzi – che si leggono all’incirca in 12/14 ore di fila- in 75 minuti di film. Abbiamo riarrangiato alcuni episodi, abbreviato i dialoghi e combinato alcuni personaggi – per esempio le quattro Regine e la Duchessa sono state concentrate in un unico personaggio, la Regina di Cuori

L’unico personaggio che fu inventato fu il Pomello della Porta parlante. Fu creato “in modo da evitare un lungo monologo esplicativo all’inizio della storia”. Inoltre Disney aveva inizialmente pensato di dare voce e personalita’ alla bottiglia con scritto “Bevimi”.

Per maggiori dettagli, potete leggere l’articolo del magazine “Films in Review” del Maggio 1951 intitolato “How I cartooned Alice” – un intervista con Walt Disney in cui spiega quali problemi incontro’, quale decisioni furono prese, e come e quando fu creato questo splendido cartone.

Nel prossimo articolo vi parlero’ della produzione, di Kathryn Beaumont…e di tante altre curiosita’ su Alice!

1 commento

  1. Gran bel blog, complimenti! stavo cercando un sito così per trovare le informazioni che mi interessano! appena ho un po’ più di tempo me lo leggo volentieri!

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