Edgar: “L’amico degli animali” (Parte 2)

Pensate ai film Disney degli anni 60, specialmente i cattivi in ognuno di essi: Crudelia De Mon, Maga Mago’, Kaa e Shere Kahn. Tutti questi personaggi sono delle icone della malvagita’ in modi differenti.
Poi arriva il 1970, e la mente criminale e’ un maggiordomo panciuto con il frac.

Sto parlando di Edgar de Gli Aristogatti, il quale secondo me, non si puo’ catalogare nella lista dei cattivi Disney. Lo ammetto, penso che rubare i gatti di una donna anziana senza famiglia sia crudele e imperdonabile, ma Edgar non e’ proprio quella mente criminale che i giornali dicano che sia.

E’ chiaramente nervoso quando commette il crimine, e sono piu’ le volte che fa i pasticci che non. Per sbaglio guida la motocicletta sui binari di una stazione ferroviaria!

Ma questo non vuol dire che non mi piaccia Edgar. Penso che sia un personaggio interessante: all’inizia sembra un uomo per bene che lavora molto e non si presenta subito come un “bad boy”, anzi sembra un fedele maggiordomo che cerca di dare il meglio in ogni lavoro richiesto.

Non ha mai avuto quelle intenzioni diaboliche. Dopo tutto, non ha mai cercato di uccidere Duchessa e compagnia bella!

E mettendomi nei suoi panni, posso capire perche’ abbia reagito male una volta saputo che tutta l’eredita’ di Madame Adelaide sarebbe stata destinata ai suoi cari micetti.
In fondo si e’ sempre preso cura di lei, dei suoi gatti, e affronta il suo svitato (ma simpatico) amico, George.

Chi di noi, non ci sarebbe rimasto male?!

Di seguito vi posto una sequenza di sketches disegnati da Milt Kahl.

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