Dumbo è il Classico Disney uscito nel 1941 e la durata del film, pari a 64 minuti, lo rende il lungometraggio animato più corto della Disney dopo “Saludos Amigos”.
Oggi vi proponiamo la terza parte dell’articolo inerente ad una delle scene più terrificanti, e allo stesso tempo divertenti, della Disney: ovvero la sequenza degli “Elefanti Rosa” di Dumbo.
Dumbo e il topolino Timothy, dopo aver bevuto per caso un pò di vino, incominciano ad avere delle allucinazioni vedendo degli elefanti che ballano e cantano davanti ai loro occhi.
La canzone fu cantata da “Gli Sportsmen” e fu scritta da Oliver Wallace, già da noi conosciuto per aver composto la canzone “Der Fuhrer’s Face” dell’omonimo cortometraggio prodotto durante la Seconda Guerra Mondialee in cui Paperino sogna di essere un nazista.
La sequenza fu diretta da uno dei “Nine Old Men”, Norman Fergurson, fu pianificata da Ken O’Connor e fu animata da Hicks Lokey e Howard Swift.
Una curiosità: sia la sequenza e sia la canzone sono diventate un mito nella pop culture, tanto che l’espressione “vedere elefanti rosa” significa avere allucinazioni causate dall’alcool.
Dumbo the flying Elepahant è un’attrazione che si trova sia a Disneyland California e sia a Disneyland Paris ed era originariamente basata su questa sequenza, ma alla fine l’idea fu scartata.
Vi posto alcuni disegni di produzione ritrovati negli archivi Disney.
Storyboard:
Sketch:
Eccovi il video di questa sequenza memorabile:
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Elefanti rosa (Pink Elephants, 1939) era un Racconto di Robert Bloch. Proprio lui, l’autore di Psycho. All’epoca”vedere elefanti rosa” era una espressione popolare che equivaleva al “delirium tremens” ed era un modo di indicare chi si ubriacava al punto da diventare alcoolizzato. Forse è per questo che la scena inquietava i bambini più piccoli? Di certo ha ricevuto aspre critiche: che per me sono totalmente infondate.