Un maximurales degli street artist Solo e Feith dedicato agli eroi delle strisce di Schulz. In attesa del film di novembre
Curiosità delle coincidenze, se il 10 agosto gli italiani festeggiano la notte di San Lorenzo – che per tradizione offre lo spettacolo di una pioggia di stelle cadenti – una striscia a fumetti disegnate nel 1968 da Charles M. Shulz ha fissato nella stessa data il compleanno di Snoopy, il bracco filosofo, sopravvissuto a mode e momenti storici che compie ben 65 anni.
Una stella quindi che non accenna a cadere e che resta saldamente ancorata all’immagine del cagnolone sdraiato sul tetto dell’inseparabile cuccia rossa, a guardare il cielo mentre compone pensieri laconici e taglienti. Pensieri che, nei decenni, hanno contribuito alla creazione di quella che viene definita una vera e propria “filosofia dei Peanuts”.
È così che lo ha rappresentato lo street artist romano Flavio Carbonaro – in arte “SOLO” – dipingendo, per questa occasione, una imponente parete degli ex uffici della dogana nel quartiere San Lorenzo a Roma. Con lui, il suo alter ego di piume gialle Woodstock, di fronte alla più classica delle torte di compleanno.
Con l’opera murale di SOLO si aprono festeggiamenti di questo anniversario che troveranno il loro culmine con l’uscita in sala di Snoopy & Friends – Il Film dei Peanuts, la pellicola che il prossimo 5 novembre porterà in animazione 3D le strisce dei Peanuts che hanno accompagnato oltre cinque generazioni.
Nel film compariranno infatti anche tutti gli altri personaggi del mondo creato da Shulz, da Charlie Brown a Linus, da Mafalda a Piperita Patty passando per il temibile Barone Rosso, in una serie di avventure dove la morale sarà tutta nel dimostrare che anche per i perdenti c’è sempre un’occasione per riscattarsi.
Prodotto e dsitribuito dalla Twentieth Century Fox, la pellicola ha richiesto 3 anni di lavorazione per una squadra di oltre 100 persone guidata dal regista Steve Martino che ha diretto anche L’era glaciale 4 e Ortone e il mondo dei chi.
“È la prima volta che rappresento Snoopy e interpreto l’iconografia di Schulz – afferma SOLO – è stato per me un grande insegnamento, perché ho capito come sia difficile e geniale creare qualcosa di estremamente accattivante contemporaneamente per adulti e bambini utilizzando poche e semplici linee. Ci vuole davvero una grande sapienza artistica e creativa. La mia scelta di proporre una delle situazioni più classiche dell’immaginario legato a questo personaggio dei fumetti mira proprio a raccontare l’ incontro e l’equilibrio tra la semplicità di quello che si vede e la profondità dei temi e delle riflessioni che Snoopy comunica”.
I Peanuts
È nel 1950 che, su sette quotidiani statunitensi, venne pubblicata la prima striscia de I Peanuts. Ed è da allora che ha preso il via un flusso narrativo destinato a durare ininterrottamente per sessantacinque anni, con vignette pubblicate su 1.600 quotidiani, in 21 lingue, in 75 paesi. Lo sparuto cast delle primissime strisce si
arricchisce nel tempo creando, via via, un universo di personaggi straordinari: bambini che sanno coniugare il candore e la dolcezza propri della loro età con la capacità di riflettere sui massimi temi dell’esistenza, in un mondo in cui gli adulti esistono ma non si vedono mai. A Charlie Brown, Shermy e Patty si aggiungono il bracchetto Snoopy, la terribile Lucy, il musicista in erba Schroeder, l’insicuro e filosofico Linus e tanti altri immortali personaggi, tutti caratterizzati da un’umanità straordinaria e da una contagiosa simpatia. Fino al 2000, quando Schulz saluta il suo pubblico dichiarando di non poter più disegnare i suoi personaggi e di non volerli lasciare in eredità a nessuno. L’ultima striscia è stata pubblicata il 13 febbraio 2000, il giorno dopo la sua morte, con una commovente lettera di commiato.
Flavio Solo
È nato a Roma, classe 1982, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2008 pubblicando un’antologica sull’artista americano Ronnie Cutrone, assistente di Andy Warhol e importante esponente della Pop Art. Ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Ha collaborato con la Nike-Livestrong in occasione del Giro d’Italia, nel 2009.
Nel 2010 ha lavorato nello studio di video-maker The Butchers, a Londra, per dare vita ad installazioni che, sfruttando le tecniche del video mapping, creano l’illusione delle tre dimensioni su uno schermo scomposto in sette livelli di profondità. Installazioni presentate al festival internazionale di musica elettronica Dissonanze, nel Giugno del 2010, e in diverse altre occasioni.
Nello stesso anno ha avuto occasione di realizzare scenografie teatrali e cinematografiche, come per la rivisitazione in chiave musical di Much Ado About Nothing – Molto Rumore Per Nulla, al Teatro Vittoria di Roma, e la trasposizione cinematografica del racconto La verità sul caso di Mr. Valdemar, di Edgar Allan Poe.
Nel 2011 realizza un’opera extempore per il Macro di Roma in occasione dell’evento “The Trip vs Viennart. Nel 2012 è la volta del MACRO Pelanda, in occasione dell’Affordable Art Fair. Nello stesso anno ha partecipato a diversi progetti di riqualificazione urbana, sia nella città francese Vitry Sur Seine, sia presso il comune di Taormina ed Ibiza (Spagna). SOLO continua la sua produzione pittorica su tela e sui muri delle diverse città che attraversa. I supereroi, sua icona principale, una volta collocati sulla strada si trasformano in immagini offerte dall’artista al passante. Nel 2013 è volato da Parigi a Praga, per mostre personali e collettive. Attualmente continua la sua attività di street artist, lasciando traccia della sua presenza artistica, in ogni centro urbano.