Dr. Strange : 20 curiosità che vi lasceranno a bocca aperta!

Stephen Vincent Strange è senz’altro un personaggio Marvel piuttosto interessante, sebbene sia stato nel dimenticatoio per molto tempo, tanto che in una classifica stilata da IGN (una società di giochi e media di intrattenimento di San Francisco) lo ha posizionato al 38° posto tra i più grandi eroe della storia dei fumetti.
Ultimamente però è ritornato in auge soprattutto grazie all’omonimo film Marvel dove è interpretato da Benedict Cumberbatch.

Nato da Steve Ditko e Stan Lee (i medesimi autori di Spider-Man), fu concepito per essere un diverso tipo di personaggio da introdurre nell’Universo Marvel e venne chiamato “Dr. Strange” perché esordì nella serie fumettistica “Strange Tales” n. 110 nel luglio 1963. Comparve anche nell’albo successivo (nel numero 114), mentre nel numero 115 venne narrata la storia delle sue origini.
Al personaggio, Lee aggiunse sia elementi narrativi ispirati a un programma radiofonico degli anni ’30 (Chandu the Magician) e anche il caratteristico lancio degli incantesimi formato da una sorta di scioglilingua. In seguito Stan Lee ammise di averli composti unicamente per il suono mistico e misterioso.

A partire dal 1964, il Dr. Strange comparve in tutti gli albi della serie e divenne uno dei personaggi preferiti degli studenti dei college grazie ai paesaggi mistici e alle immagini sempre più allucinogene, tanto che nacquero delle polemiche sul fatto che gli sceneggiatori utilizzassero delle sostanze stupefacenti (anche se il collaboratore di Stan Lee, Roy Thomas, ha sempre negato).
Nel 1966 Bill Everett sostituisce Ditko come disegnatore e nel 1968, insieme al già citato Roy Thomas e al disegnatore Gene Colan, pubblicano storie sul Dr. Strange di circa 20 pagine, ma invece di imitare i mondi ultraterreni di Ditko, danno al fumetto una propria visione più tenebrosa.
Ciò purtroppo non piacque ai fan e le vendite del fumetto calarono drasticamente tanto da chiudere la serie nel Novembre 1969. Il Dr. Strange comunque ricomparirà solo agli inizi degli anni ’70 quando nasceranno i “Difensori”, ossia il gruppo di super-eroi fondato, oltre che da Strange, anche da Narmor il Sub-Mariner e Hulk, e si riuniscono ogni qualvolta la Terra e l’universo sono minacciati da forza maligne. 

Dopo questo breve sguardo sulla sua storia editoriale, vediamo insieme 20 curiosità che forse non sapevate sul Dr. Strange!

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1. Il film del 1978

Tutti noi conosciamo il film uscito nel 2016 e diretto da Scott Derrickson. In realtà il personaggio ebbe già una trasposizione sugli schermi: infatti nel 1978 venne realizzato un film TV che sarebbe stato la base di una vera e propria serie televisiva. Tuttavia il pubblico non lo accolse nel migliore dei modi e il progetto fu quindi messo da parte.

2. L’Antico 

Il personaggio dell’Antico, lo Stregone Supremo che insegna a Stephen tutti i segreti della magia, è sempre stato rappresentato come un vecchio maestro tibetano con lunghi baffi. Nel film Marvel, invece, è interpretato da Tilda Swinton e ciò ha scatenato numerose polemiche da parte dei fan.

3. Chi poteva interpretare Dr. Strange? 

Tra gli attori presi in considerazione per interpretare il Mago ci furono Ewan McGregorMatthew McConaugheyJake GyllenhaalColin FarrellKeanu ReevesJared LetoEthan Hawke e Oscar Isaac, ma nel dicembre del 2014 fu scelto Benedict Cumberbatch.

4. Dormammu

Nel film a interpretare il villain Dormammu è lo stesso Cumberbatch. Il regista ha infatti dichiarato:

“Sapevamo che sarebbe stato un personaggio interamente in CGI, ma durante le riprese fu Benedict a proporlo. ‘Che ne diresti se lo facessi io?’, gli risposi che ci avrei pensato. Era un’idea interessante, mi allettava il pensiero di questo essere ultra-dimensionale immobile nella Dimensione Oscura, ma con un volto. Perché avrebbe dovuto assumere fattezze umane? La risposta è che lo fa per comunicare con Strange. Nessuno ha capito Dormammu meglio di Benedict. E poi ho scritto il ruolo per essere una sorta di Strange portato all’estremo. È una creatura dominata dall’ego, un conquistatore cosmico che vuole che tutto gli ruoti intorno. È così interessante assistere al confronto tra un uomo che ha il potere del tempo e questo mostruoso conquistatore intrappolato da un astuto stratagemma. Chi poteva interagire meglio con Benedict se non proprio… sé stesso?”

5. Mordo 

Karl Mordo, nel film interpretato da Chiwetel Ejiofor, viene ritratto come un fedele allievo dell’Antico, pronto a sacrificare la propria vita per aiutare il vecchio maestro a combattere le forze del male.
In realtà, su “Strange Tales n. 115” Mordo cerca di distruggere il suo Maestro e il Dr. Strange imporrà su quest’ultimo un incantesimo in modo che non riveli le sue intenzioni a nessun essere umano, diventando così il primo villain del protagonista.

6. Cumberbatch e l’esperienza in India

Per calarsi nei panni del personaggio, Cumberbatch si è basato sull’esperienza del suo anno sabbatico durante il quale ha insegnato inglese in un monastero tibetano nel Darjeeling, in India. Affermò che fu un’esperienza molto profonda e ha cercato di usarla per la preparazione al ruolo. Inoltre ha affermato:

“Sono molto entusiasta di quella dimensione spirituale. La meditazione è una parte importante della mia vita, medito molto ed è un enorme strumento per cercare di calmarmi, allontanarsi dal folle circo che ci circonda”.

7. Omaggio musicale

Nella scena dell’incidente d’auto sentiamo il brano Interstellar Overdrive (1967) dei Pink Floyd. Questo è un’omaggio alla band inglese che è stata fan dello stregone della Marvel. Infatti nel 1968, in occasione dell’uscita del loro secondo album, A Saucerful of Secrets, sulla copertina hanno voluto omaggiare una pagina di “Strange Tales n. 158”.

8. Hamir

Quando il Dr. Strange incontra per la prima volta l’Antico, crede che sia un uomo anziano di origine asiatica (allusione alla versione fumettistica del personaggio, come citato poco fa). Questo signore, che scopriamo poi essere un mago privo di una mano, è Hamir, che nei fumetti è il servo personale dell’Antico e il padre di Wong mentre nel film non c’è nessun legame di parentela tra lui e il bibliotecario.

9. Le porte della percezione

Nella scena del suo cameo, Stan Lee è impegnato nella lettura de “Le porte della percezione”, un saggio dello scrittore e filosofo inglese Aldous Huxley.

Nel film, il titolo del testo allude alla visione del mondo che ha il Dr. Strange prima e dopo l’incontro con l’Antico, ma in realtà il saggio parla delle esperienze di Huxley quando questi era sotto gli effetti della mescalina, ricollegando il tutto all’accusa di uso di sostanze stupefacenti.

10. George R. R. Martin 

Il famoso scrittore de “Il Trono di Spade” George R. R. Martin è un appassionato dei fumetti Marvel e ha definito il Dr. Strange il suo personaggio preferito. Ha dichiarato:

“Vive ai confini dell’Universo Marvel e protegge il mondo, la nostra dimensione e il nostro piano da pericoli e forze esterne di cui gli altri personaggi come l’Uomo Ragno e i Vendicatori non immaginano nemmeno l’esistenza. È il nostro baluardo contro Cthulhu, i Grandi Antichi [creature entrambe ideate da Howard Phillips Lovecraft] e il temibile Dormammu. Quello è il Dr. Strange al suo apice e Stan Lee e Ditko lo sceneggiavano proprio in questo modo.”

11. In giro per ospedali

Benedict Cumberbatch, per poter interpretare al meglio il ruolo del dottore, ha trascorso del tempo con svariati neurochirurghi; dall’altro canto anche il regista, il direttore della fotografia e lo scenografo hanno visitato diverse sale operatorie di New York per capire come ricreare un ambiente ospedaliero il più veritiero possibile.

12. I fan nepalesi 

Il Nepal è stato uno dei luoghi dove hanno girato il film e non è stato facile tenere segreta la sua realizzazione perché tra i nepalesi ci sono moltissimi fan della serie BBC “Sherlock”, con protagonista proprio Benedict Cumberbatch. Un episodio racconta che la Piazza Centrale di Durban Patar era piena di appassionati che invocavano a gran voce il nome dell’attore e così Cumberbatch si è affacciato a una finestra che dava sulla piazza per salutarli, facendo andare in visibilio la folla e alcune ragazze sono addirittura scoppiate a piangere.

13. I fan newyorkesi 

Durante le riprese a New York, Benedict Cumberbatch è entrato in un bar di Greenwich Village con il costume ancora addosso per bere un tè insieme a sua moglie e alcuni amici, facendo anche un gradita sorpresa ai newyorkesi lì presenti.
In un altro episodio invece si racconta che poco prima delle riprese dell’ultima scena del film, Cumberbatch è entrato in un negozio di fumetti situato in una strada di New York per salutare velocemente il proprietario e i fan.

14. Cumberbatch non conosceva Dr. Strange

Come accennato all’inizio, Dr. Strange, prima della realizzazione del film della Marvel, era praticamente sconosciuto tanto che Benedict Cumberbatch ha ammesso di non aver mai letto i fumetti dedicati alla storia di Dr. Strange perché da ragazzo preferiva storie come quelle di Asterix Tintin. L’attore ha quindi scoperto il personaggio quando gli è stato offerto il ruolo da protagonista.

15. Le fonti di ispirazione 

Il film non è un adattamento diretto dei fumetti di Dr. Strange, ma è stato rivelato che la fonte d’ispirazione più grande per la sceneggiatura è stata la miniserie intitolata “The Oath“,
La serie è stata creata da Brian K. Vaughan e Marcos Martin, ed è quella che Cumberbatch tiene tra la mani nella foto postata sopra (curiosità n. 15).
Per la sceneggiatura si sono poi tenuti in considerazione anche “Night Nurse”, “Into Shamballa” di J.M. DeMatteis e il lavoro di Steve Ditko.

16. Rappresentare la magia 

Il regista, per la rappresentazione dei poteri magici, ha cercato di essere il più originale possibile allontanandosi dal tradizionale effetto dei fasci di luce colorati. Gli incantesimi presentano quindi un aspetto più strutturato e controllato, dando quasi un aspetto scientifico.

17. La Cappa delle “Limitazioni” 

Elemento iconico del Dr. Strange è la Cappa della Levitazione.
La costumista Alexandra Byrne ha però dovuto modificare l’indumento per le scene d’azione perché nella versione originale fumettistica presenta un colletto talmente alto che avrebbe impedito di vedere il viso dell’attore.
Benedict Cumberbatch ha simpaticamente chiamato quella parte del costume la “Cappa delle Limitazioni” perché impediva molti dei suoi movimenti e rischiava spesso di farlo inciampare.

18. Addio al CERN 

Originariamente, il prologo del film doveva essere ambientato al CERN, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare situata a Ginevra. Qui si sarebbe affrontata la tematica delle dimensioni parallele in modo razionale, ma fu eliminato perché era un elemento troppo legato alla scienza. Se vi state chiedendo dove avete già sentito questa sigla, è perché Dan Brown vi ha ambientato l’inizio del romanzo “Angeli e Demoni”.

19. Le citazioni

Dr. Strange viene citato in diversi film, come per esempio nel film del 2004 “Spider-Man 2” di Sam Raimi, quando J. J. Jamson chiede al suo sottoposto come chiamare il Doctor Octopus. Quando il sottoposto dice: “Dr. Strange”, Jamson risponde : “Non male!…Ma già preso.”
Infine venne citato anche nel film “Capitan America The Winter Soldier”.

20. Sanctum Sanctorum su Google Maps

Come ultima curiosità, eccovi una chicca molto simpatica: su Google maps è possibile individuare il mistico Sanctum Sanctorum, la dimora del protagonista Stephen Strange.
Se si inserisce nel modulo di ricerca del sito ”Doctor’s Strange Sanctum Sanctorum” appare come localizzazione 177a Bleecker Street, indirizzo della città di New York, dove negli anni sessanta hanno abitato i fumettisti Roy Thomas e Gary Friedrich.

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