Fu così realizzato un appartamento che si trova al secondo piano della Main Street Firehouse. Privato, e nascosto dai visitatori di Disneyland, era il posto perfetto per riposarsi e svolgere il suo lavoro in tutta tranquillità.
La casa nonostante fosse molto piccola, non le mancava nulla. Era composta da un piccolo bagno con doccia, due camere da letto e una cucina.
L’interno della casa era in stile vittoriano e con un design simile a quella di una “Firehouse” (cioè di una caserma di pompieri) con decorazioni di colore bianco e rosso.
Il disegnatore d’interni fu Emil Kuri, ossia un set designer che lavorò per molti film della Disney, tra cui “20.000 Leghe sotto i Mari”.
Vi era inoltre un grande patio, dove spesso la moglie Lillian intratteneva gli ospiti con del thé mentre si gustavano le parate del parco in tutta comodità. Quando Walt Disney svolgeva il suo lavoro nell’appartamento, era solito lavorare in una scrivania di legno, posta vicino la finestra che si affaccia sulla via principale del parco, ovvero la Main Street USA.
E’ costantemente accesa in modo da ricordare alla gente che Walt è sempre lì con loro e per preservarne la sua memoria.
Attualmente nessuno ci abita, ma viene utilizzato per ospitare gente importante e per svolgere meeting lavorativi.
Non è accessibile a tutti, ma se lo si vuole visitare bisogna comprare, oltre al biglietto del parco, anche il pacchetto the “Walk in Walt Disneyland’s Footsteps”, che comprende un tour guidato ma attenzione, nessuna fotografia è concessa, ad eccezione di una singola foto di gruppo.
La figlia di Walt Disney, Diane Disney Miller, durante un intervista al sito The Huffington Post ricorda le sue memorie che condivise con suo padre e la sua famiglia: “Era il nostro rifugio, il nostro nido a Disneyland. Tutto era stato decorato con oggetti che acquistavamo come souvenirs durante i nostri viaggi in giro per il mondo. Era confortevole e ci passavi volentieri le giornate.”