
Sembra che ormai a Hollywood abbia preso sempre più piede la tendenza di trasformare le classiche favole che noi tutti conosciamo in colossal cinematografici.
Ne sono esempio Biancaneve e il Cacciatore di Rupert Sanders, La Bella e La Bestia di Christophe Gans, Alice in Wonderland di Tim Burton e Il Grande e Potente OZ di Sam Raimi
Ne sono esempio Biancaneve e il Cacciatore di Rupert Sanders, La Bella e La Bestia di Christophe Gans, Alice in Wonderland di Tim Burton e Il Grande e Potente OZ di Sam Raimi
Dopo quest’ultime due pellicole la Disney rispolvera nuovamente un’altra storia, ovvero quella de La Bella Addormentata nel Bosco, scritta in più versioni nel corso dei secoli, prima da Charles Perrault (1967) e poi dai Fratelli Grimm (1812), ma resa popolare a tutti noi proprio dal film di animazione del 1959 della stessa Disney.
Ma se andate al cinema con la speranza di vedere sullo schermo la storia che noi tutti conosciamo, scordatevi tutto ciò, o almeno in parte.
Maleficent, come da titolo, parla appunto di Malefica, la più iconica di tutti i Cattivi Disney e interpretata magnificamente dalla bellissima Angelina Jolie.
Nel film scopriamo il motivo per cui il suo cuore si è talmente indurito tanto da gettare un terribile maleficio su una bambina innocente di nome Aurora.Idea interessante scoprire che in realtà la cattiva delle Cattive era una fata buona, ma che a causa della cattiveria e della bramosia dell’uomo si trasforma in una strega malvagia, ma che in fondo in fondo, come si vedrà nel film, non lo è.
Nel film scopriamo il motivo per cui il suo cuore si è talmente indurito tanto da gettare un terribile maleficio su una bambina innocente di nome Aurora.Idea interessante scoprire che in realtà la cattiva delle Cattive era una fata buona, ma che a causa della cattiveria e della bramosia dell’uomo si trasforma in una strega malvagia, ma che in fondo in fondo, come si vedrà nel film, non lo è.
Ed è qui che inizia la parte sorprendente della pellicola, in quanto vengono stravolti tutti gli aspetti canonici che abbiamo conosciuto nel cartone, tanto da assistere a un finale imprevedibile e surreale. C’è chi lo può apprezzare e chi no.
“Malefica” è un nomen omen, cioè nel nome è già scritto il suo destino, e vedere sullo schermo Malefica fare la buona, potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma secondo me il tutto viene magistralmente bilanciato dall’effetto sorpresa, il quale è sicuramente garantito.
Il bacio del vero amore, l’arcolaio, i rovi e il drago ci sono ma vengono riproposti in tutt’altra sfaccettatura, a tratti anche sminuiti e ridicolizzati come nel caso delle tre fatine e del Principe Azzurro, in questo caso lui “l’addormentato” della storia.
La Principessa Aurora è interpretata da Elle Fanning, totalmente eclissata dalla bellezza e maestosità della Jolie e dal ruolo che interpreta di ragazzina innocente-sempre-sorridente e che si meraviglia di ogni minima cosa, tanto da renderla a tratti stupidina. Lontana anni luce dalle versione del cartone.
Interessante invece il rapporto tra Malefica e Fosco, il corvo/umano fedele servitore, l’unico in grado di tenerle testa.
Notevoli e spettacolari senza ombra di dubbio le imponenti scenografie e le riprese in CGI. La narrazione è lineare e l’uso del 3D è saggiamente usato in ogni frame.

Il regista Robert Stromberg nel complesso firma una pellicola che può essere criticabile e piacevole allo steso tempo. Bisogna entrare in sale con la consapevolezza che qui viene narrata tutt’altra storia. Solo così lo si potrà apprezzare.
Nel 2015, la Disney ci riproverà con Cenerentola, un’altra trasposizione cinematografica, questa volta del cartone del 1950…Staremo a vedere… 😉