Per celebrare la sua straordinaria e irripetibile storia editoriale iniziata 80 anni fa, il settimanale Topolino si mette in mostra con “Storie di una storia”, l’esposizione in programma dal 15 novembre 2012 al 20 gennaio 2013 a WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano.
La mostra, realizzata da The Walt Disney Company Italia in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati, si rivolge a un pubblico di adulti e bambini, puntando a toccare le corde dell’emozione, quella stessa emozione che ogni lettore di Topolino prova leggendo le avventure dei topi e dei paperi più famosi del mondo. Il percorso espositivo illustra come Topolino si è evoluto insieme ai suoi lettori, componendo sotto gli occhi dei visitatori una lunga e avvincente storia che ha ancora tanto da raccontare.
Fonte: AfNews
Intanto vi do in anteprima alcune chicche che si possono scovare in questa mostra:
- Durante il fascismo Topolino smise per un po’ le sembianze del “topo” e assunse quelle di un fanciiullo. E anche Pippo cambiò aspetto, umanizzandosi.
- Sempre durante il ventennio le nuvole dei fumetti vennero messe fuorilegge, lasciando spazio a delle sobrie, italiche, didascalie.
- Dal 1949 al 1980 Topolino è stato diretto dalla stessa persona, il grande Mario Gentilini.
- Paperinik è italiano: l’hanno creato Elisa Penna, Guido Martina e Giovan Battista Carpi sul finire degli anni 60.
- Negli anni 90 Topolino ha avuto soggettisti del calibro di Mario Monicelli e Enzo Biagi.
- Topolino lo leggono circa due milioni di persone, ogni settimana. E che due terzi di loro hanno più di tredici anni (molti di più).
- Le tavole pubblicate su Topolino dal primo numero ad oggi sono la bellezza di… un milione (E non è una leggenda metropolitana, ma la rivelazione di una fonte autorevole: l’attuale direttrice di Topolino, Valentina De Poli).