Oggi vi raccontiamo di una singolare situazione che si venne a creare tanti anni fa sul web. Navigando su internet, si sa, ci si può imbattere in tante cose curiose. Alcune di esse superano addirittura il limite dell’incredulità. Fra le tante leggende che si sono diffuse sulla Disney, ce ne era una che attribuiva la paternità di Topolino, non al ben noto Walt Disney, bensì a un nostro connazionale! Strano vero? Già vi immaginiamo con la bocca aperta e gli occhi strabuzzati.
Ma prima di raccontarvi come andarono i fatti, guardate un pò questa immagine…
Sono delle bottiglie di liquori della marca “La Sorgente” e furono prodotte nel 1920 a Caivano, in provincia di Napoli. Fino a qui tutto a posto, fin quando non notiamo che nelle etichette vi è raffigurato qualcuno di familiare: ma certo, è lui! E’ Topolino, con tanto di pantaloncino a bottoni e guanti bianchi!
Mettiamo sotto il riflettore l’anno in cui furono commercializzate queste bottiglie: il 1920. Ma come? Tutti noi sappiamo che Mickey Mouse nacque in America nel 1928. Qualcosa non quadra…
La storia si fa ancora più intrinseca (e curiosa), quando nel web, oltre all’immagine e alle informazioni sopra menzionate, si affiancarono altre notizie succulente che testimoniano questa assurda verità. Il disegnatore dell’azienda “La Sorgente” è di origine napoletana, si chiama Michele Sorece e dopo aver realizzato e disegnato le etichette di queste bottiglie, emigrò in America nella metà degli Anni Venti in cerca di fortuna. Lì un giorno incontrò per puro caso un tale di nome Walt Disney (all’epoca ancora sconosciuto) e per amicizia gli regalò una bottiglia di quell’ Anice Reale napoletano con disegnato un topolino. Walt Disney otto anni dopo, nel 1928, prendendo spunto da quell’animaletto raffigurato su quelle bottiglie italiane, creò il famigerato Topolino.
Inoltre a testimoniare l’esistenza di questo “Michele Sorece” e della sua relativa emigrazione negli States, sempre sul web girava questa immagine del registro d’imbarco disponibile online sul sito di Ellis Island:
Ma è impossibile! Walt Disney dunque avrebbe copiato il design di un topolino “made in Italy” per creare il suo più celebre personaggio? Le prove in realtà ci sono tutte. Dunque siamo stati noi italiani a creare il mitico Topo! Il nostro petto si sta già gonfiando di orgoglio italiano. Siamo pronti ad urlare a più non posso “Aridatece Topolino!” e sul web sta già spopolando l’ hashtag #PizzaMandolinoETopolino.
…Tutto bello e tutto fantastico….Peccato però che fosse tutta una bufala con la B maiuscola!
Era il 2008 quando sul sito “Nuvolette 2000” (oggi in disuso) comparì un articolo in cui venivano raccontati i fatti sopra citati. La notizia fece talmente scalpore che tutti ne parlarono! Anche il giornale Leggo, le edizioni locali del Corriere della Sera e addirittura la RAI nel programma “Uno Mattina” che per l’occasione ospitò in studio Vincenzo Mollica.
L’articolo ovviamente raccontò tutti fatti inventati. O meglio…le bottiglie della ditta “La Sorgente” con l’etichetta raffigurante una specie di Topolino sono realmente esistite, tutt’ora quel logo è il logo attuale dell’azienda (la quale è ancora operativa) ma ahinoi, Michele Sorece non è mai esistito.
Infatti l’autore di tale articolo, grazie alla sua genialità, si inventò l’identità di questo disegnatore italiano e della sua relativa emigrazione negli States: il nome “Michele Sorece” è una trasposizione italo napoletana di “Mickey Mouse” (“sòrece” in napoletano vuol dire, infatti, topo) e per rendere ancora più credibile la storia, l’autore photoshoppò un’immagine di un registro d’imbarco di Ellis Island, creando così la testimonianza del viaggio di Sorece verso l’America.
L’ipotesi più probabile è che l’etichetta fu disegnata da un disegnatore locale nei primi anni 30 (e non nel 1920 come raccontato nella bufala). Tale disegnatore, ovviamente incurante del diritto d’autore e delle leggi sul plagio, pensò bene di raffigurarci Topolino ma con qualche modifica: gli appioppò una bella mascherina nera!
Dunque cari nostri amici lettori è tutto nella norma: Mickey Mouse è nato in America per opera di Walt Disney.
La bufala, nonostante è passato più di un decennio, ancora gira in rete ma fa sorridere pensare che ci fosse stata una possibilità che Topolino fosse nato in Italia.